Caldaia a condensazione
Molti si chiedono se l'installazione di una caldaia a condensazione sia obbligatoria. Ebbene, secondo la normativa è possibile immettere sul mercato solo caldaie che presentano dei valori di efficienza media stagionale non inferiore al 86%.
Quanto detto vale per tutte le caldaie fino a 400 kw di potenza, quindi si evince che per i nostri appartamenti, per i quali sono sufficienti caldaie da 24 kw, sia praticamente obbligatorio installare una caldaia a condensazione. In questo caso l'efficienza, grazie al recupero del calore dei fumi di combustione, supera il 100%.
Per i condomini il discorso è un po' diverso. Nei condomini dove è presente una canna fumaria collettiva, infatti, è possibile installare una caldaia tradizionale in quanto l'installazione di una caldaia a condensazione richiederebbe modifiche all'impianto e alle parte comuni. Il legislatore ha quindi escluso questa situazione dall'obbligo, lasciando comunque libero il condomino di installare una caldaia a condensazione pensando personalmente alla soluzione per lo scarico fumi e il recupero della condensa.
La caldaia a condensazione è sinonimo di risparmio, essa infatti recupera il calore presente nei fumi di combustione. Le sue caratteristiche più peculiari sono:
- La canna fumaria deve essere resistente: i fumi della combustione all'interno della canna fumaria producono condensa leggermente acida e provocano fenomeni di corrosione. E' per questo che la canna fumaria deve essere in acciaio o PVC.
- Tiraggio assistito: I fumi della combustione non risalgono verso l'alto nella canna fumaria come succede per gli altri tipi di caldaie, ma devono essere "spinti" meccanicamente verso l'alto da un ventilatore.
- Smaltimento della condensa: il vapore acqueo prodotto durante la condensazione si trasforma in acqua acida che deve essere smaltita, solitamente nei sifone o in tanica.
Ma vediamo qual è il luogo migliore dove installare la caldaia a condensazione. Se non ci sono problemi di spazio, la soluzione perfetta è interna all'abitazione, in quanto si avranno minori consumi e una durata maggiore della caldaia. Per contro, l'installazione all'esterno permette di recuperare spazio e non infrangere l'estetica dell'appartamento.
Infine, esistono caratteristiche della caldaia a condensazione che ne determinano il tipo di utilizzo:
Caldaia a condensazione murale: ha dimensioni più ridotte e solitamente viene montata a muro e sospesa da terra. E' l'ideale per gli ambienti domestici.
Caldaia a condensazione a basamento: viene appoggiata a terra, è di norma più grande e più potente delle caldaie murali. E' l'ideale per ambienti di grandi dimensioni, dove l'ingombro non è un problema.
Caldaia a condensazione istantanea: l'acqua calda viene riscaldata solo su richiesta, per capirci quando si apre il rubinetto dell'acqua calda.
Caldaia a condensazione con accumulo: l'acqua calda viene pre-riscaldata in un bollitore, dove viene mantenuta a temperatura costante in attesa dell'utilizzo.
Lo scarico a parete è possibile sono in alcuni casi:
- quando non sia oggettivamente possibile la realizzazione di una canna fumaria a tetto;
- nei centri storici, dove non può essere costruito un altro camino;
Lo smaltimento delle acque di condensazione deve avvenire attraverso tubazioni in materiale idoneo come il polipropilene. La legge prevede che l'acqua di condensa debba raggiungere lo scarico delle acque domestiche in modo da essere miscelata con l'acqua dello scarico. In questo caso, i circa 30 litri di acqua di condensa normalmente prodotti da una caldaia a condensazione da 24 kw, vengono miscelati con un uso domestico medio di 180 litri consentendo l'abbattimento dell'acidità.
Lo scarico dell'acqua di condensazione avviene attraverso dei condotti molto sottili. Se le condizioni di montaggio non sono favorevoli, esempio pendenze o troppa distanza, si possono utilizzare delle piccole pompe in grado di aiutare l'acqua di condensa a raggiungere lo scarico.